Venti anni prima che si inventi la Coca-Cola, nel 1860, in Germania, un chimico riuscì ad estrarre dalla foglia di coca peruviana, la cocaina pura. Si chiamava Albert Niemman. E così si dimostrò che gli effetti della foglia provenivano dalla cocaina. Sigmund Freud, nato in Austria allora aveva solo quattro anni. Anni dopo, compiendo studi di medicina, cominciò ad analizzare gli effetti que produceva la cocaina che in seguito venne usata molto come medicina per alleviare l’ansia, la depressione e la dipendenza da morfina. Un medico amico di Freud, Ernst Fleisch, cominciò a prenderla per diminuire il dolore causato dall’amputazione del suo dito pollice e piano piano la sua dipendenza da cocaina crebbe costringendolo ad assumere dosi ogni volta maggiori. Fu uno dei primi casi di psicosi causata dalla cocaina. Più tardi, nel 1905, si scoprì la procaina, utilizzata come anestetico locale simile alla cocaina. Gli effetti medicinali della foglia di coca causarono un aumento enorme della sua domanda nel contesto della guerra e della depressione sociale. Durante la seconda metà del secolo XIX si consumò di più in Europa, grazie alle sue relazioni coloniali con il Sudamerica, e in seguito sempre di più anche negli Stati Uniti. Tredici anni prima dell’invenzione della Coca-Cola, nel 1863, il chimico e impresario Angelo Mariani, inventò il “Vino Mariani”. Subito brevettò la sua formula che consisteva nell’estratto della foglia di coca diluita con il vino e immediatamente si trasformò nella bevanda più popolare d’Europa. Curava dolori, dispepsia e altri malanni comuni. Anni dopo, nel 1876, un quacchero di Filadelfia lanciò sul mercato la sua Hires Root Beer, una miscela di bacche e radici selvatiche. Nel frattempo in America Latina e nel Caribe si spargeva molto sangue ed i popoli indigeni si dibattevano nel loro processo di indipendenza dalla colonizzazione europea. Correva l’anno 1831 quando nacque a Knoxville, nello stato della Georgia (USA). A diciassette anni già studiava alla Scuola di Medicina Botanica, dello stesso stato. Più tardi, John Pemberton vendeva diversi prodotti medicinali brevettati, tra i quali si trovavano il "Gran Rinvigorante del dott. Sandrof" o "Eureka Oil". Come inventore, impresario, chimico e farmaceutico, Pemberton aveva accesso diretto al mondo delle droghe come la cocaina importata dal Perù, la morfina e la marihuana. Alcune biografie lo descrivono come un medico dell’esercito del sud degli USA “drogato forte” di morfina. Nel 1880 Pemberton brevettò ufficialmente un vino di coca molto stimolante ispirato all’invenzione di Angelo Mariani. Successivamente fondò la Pemberton Chemical Company. Inizialmente le sue bevande contenevano un succo alcolico che descriveva come “vino francese di coca, il tonico ideale”. Nel 1886 nella città di Atalanta, l’alcol era al suo apogeo e gli ubriachi cadevano da tutti i lati. L’industrializzazione del paese e le trasformazioni vertiginose dell’economia e degli stili di vita, causarono molti problemi sociali. Si inventarono molti rimedi per alleviare i sintomi della modernità nordamericana. Al dottore quindi conveniva inventare una bevanda non alcolica ma che fosse anche medicinale, con l’estratto di coca importato dal Perù. Aveva 54 anni quando inventò il famoso sciroppo. Secondo alcuni biografi accidentalmente lo sciroppo fu mescolato con acqua carbonata al posto che acqua pura e così si creò la miscela effervescente. La bevanda si cominciò a vendere nella città di Atalanta con successo e si pubblicizzò come “un tonico reale per il cervello e per i nervi”. Nello stesso anno la farmacia Jacobs di Atalanta mise in vendita il primo bicchiere di Coca-Cola, bevanda preparata con foglie di coca, noci di cola, caffeina, alcune esenze e alcuni olii. Nel suo primo annuncio uscito sul quotidiano Atalanta Journal il 27 maggio del 1886, la bevanda veniva annunciata come “Deliziosa, rinfrescante, stimolante e rinvigorizzante”. Tuttavia, Frank Robinson, fu chi inventò il logo e il nome “Coca-Cola” usando la combinazione dei suoi ingredienti e fu così pubblicizzata nel 1887, anno in cui si depositò il brevetto. Però non fu registrata la marca. All’inizio, per le sue caratteristiche medicinali, la Coca-Cola si vendette per la prima vola nei bar che non vendevano bevande alcoliche e che nella maggior parte dei casi facevano parte delle farmacie dell’epoca. Il prodotto è descritto come una bibita da bar e come un trattamento per curare la tisi. Però John Pemberton non riuscì a sfruttare molto la sua invenzione perché morì il 16 agosto del 1888 a 57 anni. I giornali lo definirono “il più antico farmacista di Atalanta e uno dei suoi cittadini più stimati”. Poco prima della sua morte vendette la sua formula al signor Asa Candler che rapidamente si trasformerà non solo in uno degli uomini più ricchi di Atalanta e degli Stati Uniti, ma in uno dei più ricchi del mondo.